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Cagliari-Milan, fuorigioco Luvumbo senza immagini VAR: scoppia la bufera in Serie A
Il gol di Zortea in Cagliari-Milan ha suscitato molte polemiche che, dopo l’ultima rivelazione, è destinato a diventare un caso.
In un campionato di calcio che viaggia su ritmi frenetici e passioni ardenti, ogni dettaglio può diventare motivo di grande dibattito. È il caso del recente episodio accaduto in Serie A, durante la partita Cagliari-Milan, che ha acceso nuovamente i riflettori sull’efficacia e l’affidabilità del sistema VAR.
Questo avvenimento, che ha visto protagonista un gol di Zortea sotto i riflettori per un possibile fuorigioco ha suscitato polemiche vibranti in quanto la decisione non era particolarmente complessa da prendere. Nelle ultime ore però è emerso un nuovo retroscena che rischia davvero di accendere la polemica, alimentando dubbi importanti anche sulla Serie A.
L’episodio di Cagliari
Durante la partita tra Cagliari e Milan, un gol realizzato da Zortea ha sollevato perplessità a causa di un potenziale fuorigioco che ha coinvolto i giocatori Theo Hernandez e, soprattutto, Luvumbo. In particolare il giocatore rossoblù, su sviluppi di calcio d’angolo, era sulla linea di vista di Maignan che, dalle immagini, abbiamo apprezzato sia stato vincolato dalla presenza dell’attaccante del Cagliari per poter parare il tiro da fuori di Zortea, al punto anche di spostarsi per cercare una visuale ottimale. La posizione di Luvumbo sarebbe stata meritevole di analisi, soprattutto perché era quasi certamente in offside. L’ultima rivelazione in merito a questa decisione alimenta sospetti davvero preoccupanti. Ecco cosa è emerso.
Qualcosa non ha funzionato
Tuttavia, la mancanza di immagini chiare ha impedito – scrive La Gazzetta dello Sport – alla sala VAR di esaminare l’episodio accuratamente. Di conseguenza, il gol è stato convalidato senza ulteriori verifiche, sollevando interrogativi e critiche nei confronti del sistema di assistenza arbitrale video e della sua gestione. Riportando quanto emerso sui media, vi è stata un’omissione nell’uso delle cosiddette “linee del fuorigioco”, essenziali per chiarire situazioni ambigue. Curiosamente, questo particolare episodio non è stato oggetto di discussione nemmeno nella trasmissione “Open Var” di DAZN, tenutasi dopo la partita tra Inter e Napoli. Tale mancanza ha lasciato molti tifosi e addetti ai lavori nel dubbio, contribuendo a far crescere un senso di insoddisfazione generale verso l’attuale uso della tecnologia VAR nel calcio italiano. In una situazione già tesa, le parole di Gianluca Rocchi, non direttamente correlate all’incidente ma pronunciate in un momento di generale contestazione, hanno cercato di riportare un clima di rispetto e tolleranza all’interno del mondo del calcio.
Un precedente familiare
L’episodio del fuorigioco non verificato ha evocato nella memoria collettiva il caso simile avvenuto durante la partita tra Juventus e Salernitana, coinvolgendo Candreva. Questa circostanza ha sollevato ulteriori questioni sull’efficienza del sistema VAR e sulla sua capacità di garantire equità e trasparenza nei momenti critici del gioco.
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